Viaggio tra i Monti Climiti di Siracusa. Il Complesso Speleologico Villasmundo – S. Alfio

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E' tempo d'estate e, io e la mia socia, vogliamo farvi conoscere un piccolo angolo di paradiso dove potrete godere di frescura e lasciarvi incantare dalla natura incontaminata. L'escursione è adatta a tutti, grandi e soprattutto piccini, perché richiede appena un paio d'ore di escursione. Che cosa aspettate a farvi accompagnare dalle Guide Turistiche di Siracusa?

Il complesso spleleologico Villasmundo – Sant'Alfio ricade nel territorio di Melilli, ad una decina di km dal celebre capoluogo di provincia Siracusa.  La Riserva Naturale Integrale è affidata in gestione al centro di ricerca Cutgana e, grazie a questo ente, è sempre aperta e ben fruibile. Si estende per circa 70 ettari ed è caratterizzata dal regno sotterraneo delle grotte carsiche e dalle valli fluviali, nella parte superiore.  L'area ipogea presenta ben 3 grotte carsiche che non è possibile visitare, per motivi di tutela. Grotta cave del Vaso, grotta cave Villasmundo e grotta cave Alfio hanno i loro ingressi lungo le sponde del torrente Cugno di Rio. La Grotta Villasmundo (lunga circa 2.5 km) è un lungo cunicolo che si allarga in diversi tratti, trasformandosi in galleria, e da accesso a diverse sale dove si possono ammirare spettacolari forme di stalattiti, stalagmiti, colonne e vele.  L'ambiente superiore si snoda e segue il percorso di due torrenti, il Belluzza e il Cugno di Rio. L'acqua dei torrenti ha scavato questi canyon naturali nella roccia calcarea formando dei meandri dove è cresciuta una folta vegetazione che si alterna tra Macchia Mediterranea e bosco ripariale.  Percorrendo, dapprima, il torrente Cugno di Rio incontreremo carrubbi, olivastri e biancospini, su cui planano indisturbate poiane e gheppi. Poi, ci investiranno i profumi e i colori giallo e rosso della ginestra odorosa e dell'euforbia dendroides e poi, il verde dei querceti. Tra le varie specie della Macchia Mediterranea troviamo mirto, lentisco, pero selvatico e terebinto.

In un angolo, ben protetta e quasi regale, si trova un unico esemplare di felce rara: la felce rizomatosa perenne. 

Poi, il paesaggio si trasforma ancora: è la volta della gariga con lo spinaporci, i cespugli di timo, di salvia e salvione e l'asfodelo. Oltre la macchia Mediterranea incontriamo un bellissimo e fiabesco bosco di leccio, dove fanno capolino la volpe, la donnola, la martora, il riccio, l’istrice, il coniglio selvatico e le care amiche lucertole. Molte specie di uccelli hanno li la loro casetta e, per riconoscerli, basterà chiudere gli occhi e ascoltare i loro cinguettii. Come non riconoscere il martellante suono del picchio rosso maggiore?Molte specie di questo bosco affondano le loro radici nell'acqua e crescono a dismisura: tra questi il platano orientale, il salice, il capelvenere e l'equiseto. Torniamo indietro, riseguendo il percorso dei torrenti che, in alcuni punti, formano dei laghetti abitati dal granchio di fiume, dai pesci, dalle rane e dai rospi. Inoltre, danzeranno per voi, moltissime farfalle e libellule variopinte. [gallery size="medium" ids="5600,5599,5598"]  

Che aspettate a farvi ammaliare da questo luogo incantato? Noi lo abbiamo fatto e non vediamo l'ora di portarvici. La Sicilia non è solo monumenti o luoghi d'arte ma è un micro mondo fatto di paesaggi e luoghi incontaminati dove l'uomo è un ospite. Noi, Guide Turistiche e Ambientali Escursionistiche, abbiamo il solo compito di raccontarvela e d'insegnarvi ad amarla. 

 

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