Loriana

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Ciao a tutti,

mi chiamo Loriana Carrivale, sono una guida turistica e vorrei raccontarvi un po di me, come sono approdata a questa professione/passione e soprattutto cosa vorrei trasmettervi.

Da piccola non avrei mai pensato di poter diventare una guida perché introversa e timorosa nel parlare davanti ad un pubblico.

Ero una ragazza normale, studiosa, amavo la letteratura, la storia dell’arte e il disegno. Dopo il liceo classico ho fatto molti lavori nella ristorazione, adoravo cucinare, soprattutto ricette siciliane, cosa che mi è stata tramandata dalle nonne, una palermitana e l’altra della provincia di Enna.

Loro due, così come i nonni, che provenivano da altre due province siciliane, amavano molto raccontarmi le storie, gli aneddoti e i ricordi dei luoghi da cui provenivano. Sono nata e cresciuta a Catania fino a 22 anni, poi, per conseguire la laurea in archeologia mi sono trasferita a Siracusa e da li è iniziato il mio percorso fatto di continui viaggi e spostamenti.

Mi piaceva l’idea di trasmettere il bello dell’arte alle nuove generazioni, credo che i giovani siano il nostro futuro ma trovavo che i metodi classici fossero noiosi e per questo mi interessai alla didattica da applicare al campo dei Beni Culturali

Feci la tesi ad Atene sul Museo per ragazzi e poi mi iscrissi ad un corso sulla didattica museale.

Proseguendo su questa scia e sulla conoscenza del mondo partii nuovamente per un altro progetto internazionale che svolsi in Polonia, un Paese che offre ai giovani notevoli opportunità nel campo dell’arte.

Al rientro ho lavorato in alcuni musei siciliani curando la parte relativa ai laboratori didattici e poi ho proseguito integrando le mie conoscenze con dei corsi sulle tecnologie applicate ai beni culturali. Mi piaceva stare dietro le quinte, essere la creatrice e vedere, poi, i miei progetti realizzati da qualcuno che avesse migliore dialettica di me.

Un giorno, quasi per sbaglio, dovetti sostituire una operatrice e mi ritrovai ad essere io quella che doveva spiegare i contenuti ad una moltitudine di persone. La cosa incredibile fu che mi sentii come se quella fosse stata la mia unica propensione. Non avevo timore dei miei ascoltatori, anzi, mostravo grande sicurezza e fiducia. Ripensai al mio percorso e, ad un certo punto, notai che la famiglia da cui provenivo era talmente mescolata da avere origine in quasi tutte le province della Sicilia. Praticamente raccontare agli altri la Sicilia e la sua storia erano scritte per me nelle stelle. Furono anni di studio incessante quelli che mi condussero a conseguire il patentino di guida. A quel tempo ho incontrato qualcuno che aveva la mia stessa grinta, capacità, amore per la Sicilia e iniziativa, la mia amica/collega Silvia. Ci siamo abilitate insieme e abbiamo poi continuato diventando accompagnatrici turistiche e personalmente, anche conseguendo l’abilitazione a guida di Firenze. Cosa vorrei trasmettere? Beh, sicuramente l’idea di una Sicilia fatta di tante persone, venute da ogni luogo e che hanno lasciato molti segni evidenti su questa terra. Dalle tradizioni popolari alla lingua, dalla cucina alle architetture, dal paesaggio siciliano si evince il passaggio di tutti questi popoli che hanno amato la Sicilia e l’hanno modificata secondo la loro cultura. La Sicilia è un grande puzzle, come la famiglia da cui provengo e ogni pezzetto, da solo, non avrebbe alcun senso ma se legato agli altri, rappresenta un unico grande meraviglioso quadro.

Vorrei portarvi con me per raccontare a voi e ai vostri ragazzi l’importanza delle nostre origini e del nostro presente.